Didattica

L’attività didattica si articola su tre anni accademici corrispondenti a 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). Il percorso accademico consente il raggiungimento di un’adeguata padronanza delle tecniche di traduzione e di interpretazione nella lingua inglese (obbligatorio) e in una seconda lingua europea (a scelta tra francese, spagnolo e tedesco), una buona preparazione in una terza lingua (opzionale, tra francese, spagnolo, tedesco, cinese, russo, arabo e albanese) e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali utili per un rapido inserimento nel mondo del lavoro.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli obiettivi formativi derivano dal ruolo stesso del Mediatore Linguistico che, trovandosi ad operare in tutti gli ambiti di comunicazione internazionale, non può possedere solo abilità di carattere linguistico ma necessita anche di un’elevata cultura generale e di competenze di mediazione culturale e altre più variegate (ad esempio Economia Aziendale e Informatica).
Il Mediatore Linguistico impiega la propria competenza nei rapporti istituzionali-aziendali-culturali con l’estero in contesti multietnici e multiculturali, in ambito nazionale ed estero.

Tali obiettivi vengono raggiunti attraverso lo studio, sia pratico che teorico, di due o tre lingue straniere e delle tecniche di traduzione ed interpretariato.
Oltre al potenziamento delle strutture linguistiche e della riflessione teorica, gli studenti acquisiscono, mediante le lezioni frontali, le esercitazioni, i seminari e le varie attività di contesto collaterali (partecipazione a convegni, eventi culturali in lingua straniera, conferenze plenarie ecc.), approfondite conoscenze storico-culturali-letterarie relative alla contestualizzazione delle lingue studiate.
 

Il percorso didattico-formativo è mirato all’acquisizione di conoscenze teorico-pratiche utilizzabili in contesti di mediazione linguistica. 
 

Infatti, i Mediatori Linguistici possiedono:

  • una conoscenza approfondita, teorica e pratica, di due o tre lingue straniere;
  • la capacità di porre in relazione le lingue e i contesti storico-economici, storico-culturali e geopolitici stranieri, in modalità partecipativa ed empatica con la propria realtà e di comunicare e trasmettere le conoscenze acquisite in tali ambiti;
  • una formazione di base in linguistica teorica e applicata;
  • la capacità di utilizzare i principali strumenti informatici in tutti gli ambiti della comunicazione e della traduzione. Per la concreta realizzazione degli obiettivi formativi specifici il corso in Mediazione Linguistica comprende:
  • attività linguistico-formative (attività formative di base) finalizzate al consolidamento della competenza scritta e orale dell’italiano e delle altre lingue di studio, nonché all’acquisizione delle conoscenze fondamentali necessarie alla mediazione interlinguistica;
  • traduzioni di testi (attività formative caratterizzanti), ai fini della mediazione linguistica scritta, inerenti alle attività imprenditoriali e istituzionali, anche con il supporto di programmi informatici;
  • interpretazione di trattativa (attività formative caratterizzanti), ai fini della mediazione linguistica orale nell’ambito imprenditoriale e istituzionale, con particolare riferimento alla capacità di elaborare e riformulare i contenuti esposti;
  • insegnamenti economici, giuridici, sociolinguistici, geografici (attività formative affini e integrative), funzionali all’ambito delle attività previste, nonché le discipline maggiormente collegate alle esigenze del territorio;
  • informatica (altre attività formative), finalizzata all’acquisizione delle abilità di base nell’uso degli strumenti informatici necessari per operare nel campo della traduzione e dell’interpretazione;
  • a scelta dello studente (altre attività formative a scelta dello studente), nella fattispecie corsi di insegnamento rientranti negli ambiti di Economia & Commercio Internazionali, Relazioni Internazionali, Turistico e Linguistico e Agroalimentare con lo studio di una terza lingua straniera;
  • tirocini formativi (altre attività formative) presso aziende, istituzioni pubbliche amministrative, politiche e culturali, nonché presso università, italiane ed estere;
  • prova finale (altre attività formative), che verificherà l’effettiva acquisizione delle competenze richieste nei diversi ambiti della mediazione linguistica scritta e/o orale.